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ACEROLA

ORTHOSIPHON
ORTHOSIPHON
30 Gennaio 2019
centella
CENTELLA ASIATICA
30 Gennaio 2019

ACEROLA

Acerola

Acerola

L’Acerola ( Malpighia glabra) è una pianta originaria del Sudamerica e della zona tropicale delle Antille. Viene coltivata soprattutto in Brasile. E’ un arbusto o un piccolo albero che può raggiungere anche i cinque metri di altezza. Il clima ideale è quello tropicale e predilige i terreni sabbiosi o argillosi. Le foglie sono dapprima rossastre per poi diventare di colore verde scuro. Il frutto dell’Acerola è ovale, con dimensioni di 1-2 cm, colore rosso intenso (giunto a maturazione), sapore acidulo, morbido, succoso, con una buccia sottile e un grosso seme all’interno. I frutti vengono raccolti ancora verdi: la concentrazione di vitamina C diminuisce con la maturazione del frutto. Dai frutti, tolto il nocciolo, si ricava il succo che viene concentrato, essiccato e polverizzato fino ad ottenere un estratto con un altissimo contenuto di vitamina C.

Principi attivi
La sostanza funzionale presente in maggiore quantità nell’Acerola è la Vitamina C. I frutti dell’Acerola contengono anche vitamine B1, B2, B3, B5, B6, provitamina A e vari sali minerali tra cui ferro, calcio, fosforo, potassio, magnesio; contengono il doppio di magnesio e di acido pantotenico rispetto alle arance e quasi la stessa quantità di provitamina A delle carote.
I frutti dell’Acerola sono ricchissimi anche di bioflavonoidi che hanno un’azione sinergica alla vitamina C. In natura, accanto all’acido ascorbico ( vitamina C1) troviamo associato costantemente un altro fattore (vitamina C2): insieme, queste molecole formano il complesso C, la vera sostanza ad azione vitaminica.

Proprietà
L’attività farmacologica dell’Acerola è quella caratteristica della vitamina C e delle altre sostanze antiossidanti presenti nel frutto. Nel caso della insufficienza venosa,l’Acerola è particolarmente indicata per prevenire e combattere, in associazione ai Bioflavonoidi, le alterazioni strutturali della parete interna dei vasi venosi.

Effetti collaterali
Dalla letteratura scientifica non risulta alcuna controindicazione e nessun effetto indesiderato alle dosi raccomandate.