TARASSACO

alga laminaria
ALGA LAMINARIA
30 Gennaio 2019
ORTHOSIPHON
ORTHOSIPHON
30 Gennaio 2019

TARASSACO

tarassaco
È una pianta erbacea e perenne, di altezza compresa tra 3 e 9 cm. Presenta una grossa radice a fittone dalla quale si sviluppa, a livello del suolo , una rosetta basale di foglie munite di gambi corti e sotterranei. Le foglie sono semplici, oblunghe, lanceolate e lobate, con margine dentato (da qui il nome di dente di leone) e prive di stipole. La fioritura avviene in primavera ma si può prolungare fino all’autunno.

Da ogni fiore si sviluppa un achenio, frutto secco indeiscente, privo di endosperma e provvisto del caratteristico pappo: un ciuffo di peli bianchi, originatosi dal calice modificato, che, agendo come un paracadute, agevola col vento la dispersione del seme, quando questo si stacca dal capolino. Il tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino a un’altitudine di 2000 m e in alcuni casi con carattere infestante. È una pianta tipica del clima temperato e, anche se per crescere non ha bisogno di terreni e di esposizioni particolari, predilige maggiormente un suolo sciolto e gli spazi aperti, soleggiati o a mezzombra. In Italia cresce dovunque e lo si può trovare facilmente nei prati, negli incolti, lungo i sentieri e ai bordi delle strade.

PRINCIPI ATTIVI
La droga è costituita essenzialmente dalla radice. Le foglie e i fiori sono utilizzati soprattutto in cucina come insalate o bolliti.
La foglia contiene particolarmente:
derivati di acido taraxinico (sesquiterpenlactone)
triterpeni e steroidi
flavonoidi (glicosidi dell’apigenina e della luteolina)
vitamine (B1, B2, C, E)
La radice è particolarmente ricca di:
sesquiterpenlactoni
acido taraxinico e taraxacolide
triterpeni e steroidi
taraxacosidi

PROPRIETA’
Data la presenza dei principi amari indicati, il tarassaco svolge attività coleretica, colagoga, eupeptica e stomachica. Svolge inoltre attività diuretica e preventiva di calcoli renali. Questa pianta trova indicazione nella dispepsia, nei disturbi del fegato e delle vie biliari, nelle condizioni di ritenzione idrica.

EFFETTI COLLATERALI
I preparati a base di tarassaco sono controindicati in caso di occlusione dei dotti biliari, calcoli nella cistifellea, in quanto favoriscono la motilità della colecisti, ed in soggetti sofferenti di ulcera peptica in quanto stimolanti delle secrezioni gastriche. Non sono noti studi clinici controllati in donne in gravidanza e duratte l’allattamento; in conformità con la classe medica generale, il prodotto non deve essere impiegato senza prima aver sentito il parere del medico.