ALGA LAMINARIA
30 Gennaio 2019
(farina di Konjac)
La pianta Konjac (Amorphophallus konjac K.Koch) è una pianta perenne caratterizzata da un tubero dall’aspetto di una grossa mela, grande fino a 25 cm e che arriva a pesare parecchi chili. A primavera, dal tubero si eleva un’inflorescenza che può arrivare fino a 150 cm.
Appassito il fiore, dallo stesso punto si sviluppa un’unica foglia frastagliata.
La droga è costituita dal tubero lavorato e polverizzato.
PRINCIPI ATTIVI
Il maggior costituente della farina di Konjac è il glucomannano , polvere bianca, insapore.
Gliucomannano è un nome generico attribuito all’estratto della pianta di Konjac, in realtà è un polisaccaride di glucosio e mannosio esistente in quantità variabili anche in altre piante come l’Aloe e la Piantaggine.
PROPRIETA’
La polvere di glucomannano, a contatto con i liquidi organici dello stomaco, si rigonfia, diventa una massa gelatinosa che non viene assorbita, distende le pareti gastriche, riduce l’assorbimento di lipidi e glucidi e il transito intestinale, impedisce l’accumulo di aria nell’intestino e svolge azione protettiva nei confronti delle mucose.
Nelle diete dimagranti è utile per indurre senso di sazietà preso con almeno due bicchieri di acqua prima dei pasti ( 1-2 g a dose).
Per ridurre l’assorbimento di lipidi e glucidi nelle percolesterolemie o nel diabete può essere assunto durante i pasti.
In caso di colon irritabile, stitichezza e diverticolosi va assunto alla fine del pasto.
In ogni caso chi assume questo tipo di fibre deve bere almeno due litri di acqua al giorno.
EFFETTI COLLATERALI
l glucomannano è una polvere inodore e non presenta alcuna tossicità.
Attenzione deve però essere posta alla contemporanea assunzione di farmaci , in quanto ne può essere ridotto l’assorbimento.